- 26 set 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Il nostro appartamento è stato completamente ripulito.
Era successo la prima volta una decina di anni fa con l'arrivo di A. Con il dovuto anticipo, ogni superficie era stata spolverata, lavata e disinfettata, ogni mobile, ogni cassetto aperto, svuotato e pulito con cura, il contenuto, a sua volta, pulito e disinfettato. Le tende, i materassi, i cuscini, i divani, le poltrone, i tappeti, ogni scampolo di stoffa era stato mandato in lavanderia. Le piastrelle passate con il vapore e la fuga tra una piastrella e l'altra accuratamente sfregata con uno spazzolino da denti che veniva cambiato a ogni miglio di superficie ripulita.
Per non parlare della verdura e della spesa che da un lercio magazzino entrava in casa nostra. Ogni foglia di cavolo, ogni confezione veniva disinfettata prima di essere riposta nella dispensa o in frigorifero.
Stesso copione per l'arrivo di A. quattro anni dopo. Questa volta però sono passati per l'inceneritore di microbi anche i vestiti, i giochi, i libri di A. grande.
Con l'arrivo di Zelda, non solo tutto è stato pulito e disinfettato, ma la maggior parte dei mobili e delle suppellettili è stata trasferita in un lercio magazzino. Gli ospiti vengono accolti in un salone vuoto: non ci sono tappeti, le tende sono state eliminate. I libri e le riviste chiusi in scatoloni. Tutto è stato sollevato a una altezza a cui i denti di Zelda ancora non possono arrivare. È rimasto un divano. Sacrificabile. E un recinto per contenere i leoni.
In un comunicato la Anonima Appartamenti ha rivendicato il colpo e ha promesso di rilasciare i mobili, i tappeti e le tende nei prossimi mesi. Dipende dall'atteggiamento di Zelda.