Un nuovo elettrodomestico
- Federico Manicone
- 14 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Quando è nata A., una vecchia zia aveva regalato a noi neo genitori un mangiapannolini, un aggeggio che esternamente si presentava come un cesto dei rifiuti che però era chiuso ermeticamente e si attaccava alla rete elettrica con un cavo. Appoggiando il pannolino sporco sul coperchio chiuso, il coperchio si azionava e ingurgitava il pannolino e tutto il prodotto interno lordo. Tra i vari pregi descritti sulla confezione c’era anche il fatto che il mangiapannolini eliminava il cattivo odore.
Insomma, faceva tutto il lavoro sporco mentre noi eravamo impegnati con l’altro “lavoro sporco”.
Pensavo a quell’aggeggio infernale quando ho visto per la prima volta Zelda mangiare un topo morto all’area cani nel solito parco cittadino.
Non so per quale motivo ci fossero topi morti in giro per il parco.
Fatto sta che ne ha mandato giù uno con tutta la coda e poi subito un altro e mentre li masticava mi guardava soddisfatta ridendo.
È andata avanti fino a quando le ho messo il guinzaglio per riportarla a casa.
Non mi sono posto il problema del perché quei topi fossero lì, tutti stesi, qualcuno secco, qualcuno un po’ più fresco. Non ho pensato se fossero morti per avvelenamento o per una pandemia. Forse le forti piogge degli ultimi giorni hanno reso invivibili anche le fogne di questa città. Ho pensato soltanto al mangiapannolini di quando eravamo neo genitori e al fatto che Zelda si fosse trasformata in un elettrodomestico simile che ripulisce i parchi cittadini, i marciapiedi, le aiuole. Un elettrodomestico nero a quattro zampe che non ha neanche bisogno di un cavo di alimentazione in grado di mangiare qualsiasi tipo di merda che trova sulla sua via: merde grandi, merde piccole, merde di cani, merde umane, merde di altri animali, merde calde, merde stagionate, merde che sanno di selvatico, merde invece da ristorante stellato... insomma, Zelda si era trasformata in un mangiamerda.
Prima di salire, nella lobby ho lasciato che facesse tutte le feste che voleva al portiere, leccandogli per bene le mani e la faccia.
Poco dopo, seduto sul divano in attesa che il resto della famiglia rientrasse per cena, - quale ironia! - Instagram ha iniziato a propormi video commoventi di cani e neonati: il molosso che dorme naso contro naso con il bimbo di due mesi… il lupo cecoslovacco che lecca il ciuccio della bambina di un mese… il mastino tibetano che sbadigliando mette in bocca l’intera testa di un neonato di poche settimane... e mi sono chiesto se i neo genitori di quei bambini sanno di avere in casa questo nuovo elettrodomestico.
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